Verso
un'ecologia del consumo
di
Paolo Dell'Aquila
Franco Angeli, Milano, 1997
Gli anni Ottanta hanno
visto il trionfo della moda, dell'immagine, della look generation.
La realtà sociale si è spettacolarizzata, vi è
stata una moltiplicazione e differenziazione degli stili di vita
e dei comportamenti. Il consumo è divenuto il nuovo mezzo
per produrre identità personale e solidarietà sociale,
in quanto ha permesso di forgiare una pluralità di maschere
sociali sempre in cambiamento.
La società istantanea ha esaltato lo stile,
la ricerca di apparenza, di autorealizzazione. Gli oggetti sono
divenuti quasi un modo di camuffare la personalità, di rivestire
un «io minimo», di crearsi consenso sociale. La condivisione
di un medesimo abbigliamento, di un genere musicale, di un gergo
hanno fatto nascere una pluralità instabile di tribù
metropolitane, unite solo dalla condivisione dei medesimi simboli.
Negli anni Novanta rinasce la domanda di un'etica
sociale diffusa, di forme di consumo meno basate sull'apparire,
sull'essere alla moda. Si verificano tendenze verso una riduzione
dei consumi e verso una minore ostentazione degli oggetti. Il consumatore
assume un atteggiamento più maturo, effettuando scelte più
ponderate ed in armonia con i propri bisogni interiori.
Il gusto sociale si va affinando, tramite una rigorosa
disciplina autoeducativa, che tiene conto anche degli aspetti finanziari,
etici e sociali. Si ricerca ancora la costruzione di un'estetica
individuale, ma temperandola con l'autoregolazione, la rinuncia
al superfluo per abbracciare solo gli oggetti dotati di una qualità
profonda.
La seduzione si combina con la razionalità,
l'effimero con l'ideale. L'edonismo si accompagna con una maggiore
capacità di critica, di costruzione di un progetto di consumo
unitario e di un percorso di vita meno frenetico. Attraverso l'analisi
delle principali teorie e delle ricerche empiriche (incluse quelle
sulle sub-culture giovanili, dai punk ai cyberpunk),
il volume tenta di interpretare la svolta cui stiamo assistendo
a partire da una «ecologia del consumo» che riesce ad
integrare qualità e quantità, immagine e funzionalità,
espressività ed essenzialità.
Indice:
Presentazione di Gianfranco Morra
Introduzione
1. L'estetizzazione di massa
- Differenziazione funzionale, modernità
e post-modernità
- Le due fasi del post-moderno
- Arte e merce
- Beni e relazioni sociali
2. Consumo e comunicazione
- Autoreferenzialità e post-materialismo
- Ecologia della comunicazione e neo- materialismo
- Dagli status symbol agli style symbol
- Pubblicità e produzione di significati
- Stili di vita e consumi
3. Antropologia e consumo
- Lo scambio simbolico
- Consumo e produzione di significati
- Gli stili innaturali
4. Consumo e identità
- Lo snobismo di massa
- La moda fra imitazione e differenziazione
- L'edonista virtuoso
5. Conclusione
Riferimenti bibliografici
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